Love Between Fairy and Devil

D: Va bene, quali altri tipi di esperienze vorresti fare?
La piccola Orchidea scrutò di sfuggita Dongfang Qingcang. In quel momento, la figura di Dongfang Qingcang si stagliava nitida contro il sole. Orchidea chiuse un filo gli occhi e continuò a scrutarlo per un altro po’.
O: Testa di Legno
D: Mh?
O: È così sin dai tempi antichi fino ad ora che sono tornata in vita. Le tue azioni ed il tuo modo di fare han fatto fremere tutti i Tre Reami. Vivrai nelle leggende.
Dongfang Qingcang non negò la cosa visto che risultava essere il vero. La piccola Orchidea fece una pausa, poi disse
O: Anche io voglio vivere così…
Dongfang Qingcang aggrottò le sopracciglia.
D: Posso insegnarti la magia. Sei molto sveglia, tra tre mesi potresti già essere in grado di lacerare i confini dei Tre Reami. A quel punto sarai diventata sicuramente una leggenda.
O: Non era ciò che intendevo!
La piccola Orchidea fece un respiro profondo e continuò.
O: Ciò che volevo dire è che se qualcuno vuole qualcosa dovrebbe avere il diritto di averlo. Non dovrebbe pensare al tipo di punizione a cui sarebbe sottoposto visto che in origine non esistevano né punizioni né punitori. Essere una persona così, vivere in questo modo. Hai mai pensato di vivere in modo diverso?
O: Non serve che abbandoniamo i Tre Reami. Cerchiamo una casa sicura in questo mondo dei mortali. Dopo averla trovata, noi due potremo vivere la nostra vita serenamente come sta facendo la mia Maestra. Potremo avere una famiglia numerosa piena di risate, divertimento e trambusto. Potremo vivere una vita di pace e serenità.
La mente di Dongfang Qingcang volò alta. Le parole “troviamo una casa” e “una famiglia numerosa” avevano fatto breccia nel cuore di Dongfang Qingcang. Il pensiero di avere una famiglia con questa piccola Orchidea e dare alla luce tanti piccoli monelli ribelli, si addiceva proprio a ciò che sentiva di voler fare.
Dongfang Qingcang annuì. La piccola Orchidea lo prese per mano.
O: Allora, andiamo a cercare una casa da chiamare nostra.
D: Va bene.

Il giorno dopo.
La piccola Orchidea girò la testa per scrutare al suo fianco Dongfang Qingcang. In quel momento stavano camminando verso una collina. Il cielo lontano stava tingendosi già dei colori dell’alba. Con uno sguardo fugace, riuscì a vedere tutta la strada che dovevano ancora percorrere.
Il mattino appena nato portò con sé un lieve venticello fresco che scompigliò gentilmente i capelli argentati e gli abiti scuri di Dongfang Qingcang. Sentendosi addosso lo sguardo della piccola Orchidea, Dongfang Qingcang si girò per osservarla. Il suo sguardo non cambiò, ma la figura della piccola Orchidea era ben visibile dentro i suoi occhi scarlatti.
D: Forza. Andiamo a cercare la nostra futura casa.
I raggi del mattino portarono una brezza calda che avvolse tutta la terra mentre abbracciavano le due figure in ombra con i loro fasci di luce. Forse la loro vita era proprio come quel sole appena sorto. Era solo all’inizio.