CRONOLOGIA - Storia della Corea

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    CRONOLOGIA


    2333 a.C. (trad.): Mitica fondazione della nazione coreana.
    XII sec. a.C. (trad.): Il cinese Kija introduce la civiltà nella penisola coreana. Ca
    190 a.C.: Fondazione dello Stato di Wiman Chosŏn.
    108 a.C.: Wiman Chosŏn è conquistato dai cinesi che ne trasformano il territorio in provincia militare.
    57 a.C. (trad.): Fondazione del regno di Silla.
    37 a.C. (trad.): Fondazione del regno di Koguryŏ.
    18 a.C. (trad.): Fondazione del regno di Paekche.
    12: Crisi fra la Cina di Wang Mang e Koguryŏ per il rifiuto di quest’ultimo di appoggiare la guerra contro gli Xiongnu.
    42 (trad.): Fondazione del regno di Kaya.
    49: Koguryŏ attacca varie fortezze dei Han posteriori.
    109: Ambasceria di Koguryŏ presso i Han.
    118: Koguryŏ, insieme con gli Yemaek, attacca la provincia militare cinese di Xuantung.
    146: Koguryŏ attacca il Liaodong e la provincia militare cinese di Lelang.
    172: L’esercito cinese attacca Koguryŏ.
    244-245: Offensiva su larga scala dei cinesi (Wei) contro Koguryŏ.
    286: Gli Xianbei della Manciuria annientano il regno di Puyŏ i cui abitanti migrano probabilmente a sud, verso la penisola coreana.
    313: Koguryŏ conquista Lelang, ultima provincia militare cinese rimasta dopo la conquista di Wiman Chosŏn nel
    108 a.C. 342: Il regno cinese di Yan invade Koguryŏ.
    357: Tomba del comandante Tongsu (Dongshou).
    371: Guerra fra Paekche e Koguryŏ: il re di Koguryŏ viene ucciso in
    battaglia.
    372: Il Buddhismo è introdotto a Koguryŏ.
    384: Il Buddhismo è introdotto a Paekche.
    405: Wangin di Paekche è in Giappone come “consulente culturale”.
    414: Stele di re Kwanggaet’o.
    434: Alleanza fra Paekche e Silla in funzione anti-Koguryŏ.
    453: Musici coreani suonano al funerale dell’imperatore giapponese Ingyo introducendo di fatto in Giappone la musica gagaku.
    472: Ambasceria di Paekche presso i Wei settentrionali per chiedere sostegno militare contro Koguryŏ.
    475: Koguryŏ conquista la capitale di Paekche e ne uccide il sovrano.
    532: Silla conquista Pon Kaya.
    535 (circa): Silla accetta il Buddhismo, dopo il miracolo di Ich’adon.
    551: Silla e Paekche attaccano i territori meridionali di Koguryŏ.
    554: Rotta la secolare alleanza, Paekche attacca Silla ma viene sconfitto.
    562: Silla conquista Tae Kaya.
    590: Battaglia di Adan fra Koguryŏ e Silla e morte del generale Ondai.
    598: Guerra fra Koguryŏ e i Sui, che intanto si sono alleati con Silla.
    612: Le truppe di Koguryŏ, guidate da Ulchi Mundŏk, distruggono l’esercito invasore dei Sui presso il fiume Ch’ŏngch’ŏn. Mimaji di Paekche è in Giappone, dove diffonde l’uso del teatro in maschera.
    642: Yŏn Kaesomun uomo forte di Koguryŏ. Paekche inizia la guerra contro Silla, che cerca l’alleanza dei Tang
    647: A Kyŏngju si costruisce l’osservatorio Ch’omsongdae. 660: L’esercito Silla-Tang conquista Paekche.
    668: L’esercito Silla-Tang conquista Koguryŏ: la Corea è per la prima volta unificata.
    671-676: Silla unificato si libera dell’“ombrello” militare Tang.
    682: Una “Accademia” (Kukhak) viene fondata a Silla.
    698: Esuli di Koguryŏ fondano il regno di Chin.
    713: Il nuovo regno di Chin assume il nome di Parhae.
    726-733: Crisi fra Parhae e i Tang.
    727: Il monaco Hyech’o ritorna dall’India stabilendosi in Cina: del suo viaggio resterà traccia nel suo famoso Diario.
    757: Re Kyŏngdŏk di Silla modifica i toponimi del regno all’insegna di una forte sinizzazione.
    780: Re Hyegong è assassinato: s’interrompe la linea dinastica di Silla sul trono da quasi un secolo e mezzo.
    802: Si inaugura il tempio Haein.
    822: Rivolta di Kim Hŏnch’ang.
    828-846: Chang Pogo uomo forte di Silla.
    888: Si compila il Samdaemok.
    918: Wang Kŏn inizia a regnare con pieni poteri su gran parte della penisola: comincia il periodo Koryŏ.
    926:I Khitan conquistano Parhae.
    927: L’esercito di Nuovo Paekche saccheggia Kyŏngju, capitale di Silla, uccidendo il re Kyŏng’ae.
    934-936: Koryŏ si Ubera definitivamente di Nuovo Paekche.
    935: L’ultimo re di Silla, Kyŏngsun, si sottomette a Wang Kŏn: la Corea è di nuovo unificata.
    942: Ambasceria dei Khitan a Koryŏ, che rifiuta ogni rapporto con loro.
    958: Inaugurato il sistema degli esami di Stato, dopo i primi esperimenti di Silla.
    993: Invasione Khitan.
    996: Koryŏ comincia a battere moneta.
    1009-1011: Ribellione di Kang Cho. I Khitan invadono la Corea saccheggiandone la capitale: poi si ritirano.
    1018:I Khitan invadono ancora Koryŏ, ma sono sconfitti.
    1033-1044:
    Viene creata una grande cintura difensiva ai confini settentrionali.
    1123: Ambasceria a Koryŏ del cinese Xu Jing.
    1125-26: Compromesso con i Jurchen e ribellione di Yi Chagyŏm.
    1135: Rivolta di Myoch’ŏng.
    1145: È completato il Samguk sagi.
    1170: Colpo di Stato militare.
    1174-76: Rivolta di Cho Wich’ong.
    1182: Rivolta nella regione del Chungch’ŏng.
    1193: Rivolta nella regione del Kyŏngsang.
    1198: Ribellione di Manjŏk.
    1231: Prima invasione mongola, guidata da Sartaq.
    1232: Nel corso dell’invasione mongola va perduto il primo Canone buddhista, realizzato nell’XI secolo per la protezione del Paese dalle invasioni Khitan.
    1234: Primo libro stampato con la nuova tecnica dei caratteri mobili di metallo.
    1235-1239: I mongoli si espandono in Cina con un’intensa attività militare che interessa anche la Corea.
    1236-1251: Il Canone buddhista è interamente rifatto.
    1254: Nuova invasione mongola, guidata da Jalairtai.
    1271-73: Fine del governo militare in Corea. Rivolta delle milizie del Sambyŏlch’o.
    1274: I mongoli, dalle loro basi in Corea, lanciano una spedizione infruttuosa contro il Giappone.
    1280 (circa): Viene completato il Samguk yusa.
    1281: Secondo tentativo d’invasione del Giappone da parte dei mongoli.
    1359-1361: Invasioni dei “Turbanti rossi”.
    1371: Eliminazione di Sin Ton, eminenza grigia alla corte di Koryŏ.
    1374: Assassinio di re Kongmin.
    1388: Spedizione contro i Ming non portata a termine per la defezione di Yi Sŏnggye. 1392: Sale al trono Yi Sŏnggye, primo sovrano della dinastia Yi.
    1394-98: Seoul capitale.
    1406: Severe misure restrittive contro la religione buddhista.
    1443: Viene completato l’alfabeto nazionale.
    1446: L’alfabeto nazionale è promulgato.
    1455: Detronizzazione di Tanjong da parte dello zio, Sejo.
    1456:I sei “ministri martiri”.
    1467: Rivolta di Yi Siae.
    1479-80: Ripudio ed eliminazione della regina Yun.
    1498: Epurazione dell’anno muo.
    1504: Epurazione dell’anno kapcha.
    1506: Detronizzazione di Yŏnsan’gun.
    1519: Epurazione dell’anno kimyo.
    1545: Epurazione dell’anno ŭlsa.
    1575: Esplode la divisione fra le fazioni politiche a corte.
    1583: Spedizioni contro gli yain della Manciuria.
    1592-98: Guerra con il Giappone.
    1608: Viene promulgata nella regione della capitale la legge Taedong, successivamente estesa a tutto il territorio nazionale.
    1609: Trattato fra la Corea e il Giappone dei Tokugawa.
    1612-13: Congiura dei “sette figli secondari”.
    1618: Viene giustiziato Ho Kyun, considerato il primo romanziere coreano.
    1623: Detronizzazione di Kwanghaegun.
    1624: Rivolta di Yi Kwal.
    1627: Prima invasione mancese. L’olandese Weltevree arriva in Corea.
    1636: Seconda invasione mancese.
    1653-1666: L’olandese Hendrik Hamel naufraga sulle coste di Cheju e con trentacinque suoi compagni approda in Corea, dove sarà trattenuto per tredici anni prima di riuscire a fuggire.
    1689: Re Sukchong ripudia la regina Min.
    1692: Muore in esilio, nell’isola di Namhae, Kim Manjung, grande letterato e romanziere.
    1694: La regina Min è richiamata a corte e riabilitata.
    1701: La regina Min muore di una malattia misteriosa. La concubina Chang, accusata di stregoneria, è costretta a bere il veleno.
    1728: Colpo di Stato tentato da Yi Injwa.
    1730: Re Yŏngjo lancia la “politica della riappacificazione” tra le varie fazioni.
    1758: Movimento millenarista della sciamana Yŏngmu.
    1762: Re Yŏngjo ordina l’esecuzione dell’erede al trono, principe Sado.
    1791: Kwŏn Sangyŏn e Yun Chich’ung, due cugini di fede cristiana, vengono giustiziati per essersi rifiutati di celebrare i riti in onore degli antenati.
    1801: Persecuzione dei cristiani.
    1811-12: Rivolta di Hong Kyŏngnae.
    1815: Azioni persecutorie contro i cristiani.
    1827: Azioni persecutorie contro i cristiani.
    1839: Persecuzioni contro i cristiani.
    1846: Viene giustiziato Kim Taegŏn, primo prete cattolico coreano.
    1862: Rivolta di Chinju.
    1864-1873: Reggenza del Taewŏngun. Politica xenofoba e isolazionista della Corea, che porta a un inasprimento dell’atteggiamento contro i cristiani, molti dei quali vengono giustiziati.
    1864: Viene giustiziato Ch’oe Cheu, fondatore e leader del movimento Tonghak.
    1866: Incidente della nave americana Generale Sherman. Rappresaglia francese contro l’isola di Kanghwa per i propri missionari giustiziati nell’ultima persecuzione.
    1868: Spedizione di Oppert.
    1871: Rappresaglia americana per l’incidente del Generale Sherman.
    1875: Incidente della nave giapponese Unyō.
    1876: Trattato di Kanghwa fra Corea e Giappone.
    1882: Trattato con gli Stati Uniti. Rivolta militare.
    1884: Trattato con l’Italia (26 giugno) e la Russia. Tentato colpo di Stato di Kim Okkyun.
    1894: Rivolta Tonghak. Riforma Kabo.
    1895: “Dichiarazione in 14 punti”. La regina Min è assassinata dai giapponesi (8 ottobre).
    1896: Nascono, su iniziativa di So Chaep’il, l’Associazione per
    l’indipendenza (Tongnip hyŏphoe) e il Giornale indipendente (Tongnip simun).
    1897: Nasce il cosiddetto “Impero del Grande Han” (Taehan cheguk).
    1898: Muore il Taewŏngun. So Chaep’il è costretto a ritornare negli Stati Uniti. L’Associazione per l’indipendenza viene sciolta.
    1902: Accordo anglo-giapponese in chiave anti-russa.
    1905: Rinnovo dell’accordo anglo-giapponese del 1902 e accordo fra Giappone e Stati Uniti che riconosce il dominio giapponese sulla Corea. Il 17 novembre la Corea diviene un “protettorato” giapponese.
    1907: Conferenza internazionale di Le Hague. Re Kojong è costretto ad abdicare in favore del figlio.
    1909: Il giapponese Ito Hirobumi, “generale residente” in Corea, è assassinato dal patriota coreano An Chunggŭn.
    1910: Sunjong, ultimo sovrano della dinastia Yi, viene deposto. Finisce così la monarchia e la Corea diviene a tutti gli effetti una colonia giapponese.
    1911-18: Si organizzano vari movimenti di resistenza all’estero contro i giapponesi.
    1918: “Rivolta del riso” in Giappone: aumenta la quota del cereale estorta alla Corea dai nipponici.
    1919: Muore l’ex re Kojong. Il 1° marzo i coreani proclamano unilateralmente l’indipendenza provocando una feroce repressione dei giapponesi che mieterà migliaia di vittime. A Shanghai si costituisce il governo provvisorio (finsi chongbu) in esilio della Corea.
    1920: Nascono i giornali Chosŏn Ubo e Tonga Ubo, a tutt’oggi pubblicati.
    1921: Viene fondata la “Società per lo studio della lingua nazionale”.
    1923: Disastroso terremoto a Tōkyō (1° settembre): i giapponesi sfogano la loro rabbia sui coreani ivi residenti accusandoli di voler sfruttare a fini politici il momento difficile del Paese.
    1925: Fondazione del Partito Comunista di Corea e del KAPF. 1926: Muore Sunjong, ultimo re della Corea.
    1927: Vede la luce la Singanhoe (febbraio). 1929: Sollevazione anti-giapponese a Kwangju (novembre).
    1933: Truppe coreane e cinesi infliggono una pesante sconfitta alla 72” brigata dell’esercito giapponese di stanza in Manciuria (28 agosto).
    1937: Stalin deporta migliaia di coreani in Asia Centrale.
    1943: Guerriglieri coreani combattono a fianco degli alleati contro i giapponesi nell’Asia meridionale.
    1945: La Corea è ufficialmente liberata (15 agosto): nascono i primi “Comitati popolari”.
    1947: Yŏ Unhyŏng assassinato.
    1948: Elezioni separate in Corea: nascono la Repubblica di Corea (15 agosto) e la Repubblica Popolare Democratica di Corea (9 settembre). Rivolte popolari a Cheju e Yŏsu.
    1949: Assassinio di Kim Ku (26 giugno) da parte dell’ultranazionalista An Tuhwi. Gravi incidenti di confine fra le due Coree.
    1950: Inizia la guerra di Corea (25 giugno). I cinesi intervengono nel conflitto (ottobre-novembre).
    1951: Negoziati per un armistizio iniziano a P’anmunjŏm (10 agosto).
    1952: Sommossa di prigionieri nel campo sudcoreano di Kŏjedo (18 febbraio). Pesantissimi bombardamenti su P’yŏngyang (primavera-estate). Yi Sŭngman rieletto presidente della Corea del Sud (agosto).
    1953: Armistizio di P’anmunjŏm (27 luglio).
    1954: Conferenza di Ginevra sulla Corea del dopoguerra (26 aprile-15 giugno).
    1955: Razionamento del cibo in Corea del Sud (dal 23 giugno). La Corea del Sud entra nel Fondo Monetario Internazionale (IMF): 26 agosto. Epurazione di Pak Hŏnyŏng, ex leader dei comunisti sudcoreani e altissimo funzionario della Corea del Nord, e dei suoi sostenitori (dicembre).
    1956: Presunto tentativo di colpo di Stato contro Kim Ilsŏng (29 agosto). Legge marziale in Corea del Sud dopo la contestata rielezione a presidente di Yi Sŭngman (18 maggio).
    1958: Yi Sŭngman impone nuove censure sulla stampa (gennaio). Le truppe cinesi si ritirano dalla Corea del Nord (26 ottobre).
    1960: Rivoluzione del 19 aprile: gravi moti di piazza costringono alla fuga all’estero il presidente Yi Sŭngman. Yun Posŏn eletto presidente della Corea del Sud (12 agosto). Chang Myŏn è Primo Ministro della Corea del Sud (23 agosto).
    1961: Colpo di Stato militare di Pak Chŏnghŭi (16 maggio). Pak Chŏnghŭi è
    nominato presidente del Consiglio Supremo per la Ricostruzione Nazionale (SCNR): 2 luglio. In Corea del Sud è varata una legge speciale contro il comunismo (3 luglio). La KBS (Korea Broadcasting System), prima rete televisiva nazionale, inizia le trasmissioni (30 dicembre).
    1962: Il presidente sudcoreano Yun Posŏn si dimette per protesta contro l’autoritarismo di Pak Chŏnghŭi (22 marzo). Epurazioni di massa contro i politici sudcoreani moderati da parte del SCNR di Pak Chŏnghŭi (aprile). Riforma monetaria in Corea del Sud (10 giugno).
    1963: Pak Chŏnghŭi è presidente della Corea del Sud (15 ottobre). Diaspora di lavoratori sudcoreani, soprattutto verso la Germania.
    1964: Violentissime manifestazioni, spesso degenerate in guerriglia urbana, da parte degli studenti universitari sudcoreani contro l’atteggiamento servile tenuto da Pak Chŏnghŭi nei confronti del Giappone. La legge marziale è imposta a Seoul (giugno-luglio).
    1965: Crisi monetaria in Corea del Sud. Muore in esilio Yi Sŭngman (17 luglio). Il Parlamento di Seoul annunzia l’invio di truppe sudcoreane in Vietnam a fianco degli Stati Uniti (1° agosto). La Corea del Sud normalizza i rapporti con il Giappone (18 dicembre).
    1966: Il governo sudcoreano conferma l’invio di truppe in Vietnam (28 febbraio). Corea del Sud e Stati Uniti firmano il SOFÀ (Status Of Forces Agreement): 9 luglio.
    1967: Pak Chŏnghŭi rieletto presidente (3 maggio). L’americana Chase Manhattan è la prima banca straniera presente in Corea del Sud (21 luglio). Trentaquattro intellettuali vengono inquisiti a Seoul con l’accusa di spionaggio a favore della Corea del Nord (13 dicembre).
    1968: Un commando comunista attacca la residenza ufficiale del presidente sudcoreano senza danni per quest’ultimo (21 gennaio). I nord-coreani intercettano una nave-spia americana al largo di Wŏnsan (23 gennaio). Kim Chongp’il, nipote del presidente Pak, deputato nazionale e leader del Partito Democratico Repubblicano annuncia il suo ritiro dalla scena politica (30 maggio). 1969: Un aereo di linea sudcoreano in volo da Kangnŏng a Seoul è dirottato in Corea del Nord (11 dicembre).
    1970: Pak Chŏnghŭi lancia il movimento Saemaŭl (22 aprile), poi ribadito il 7 marzo 1972 ed esteso all’intera nazione. L’operaio tessile Chŏn T’aeil si uccide dandosi fuoco in una drammatica protesta a Seoul contro le condizioni di vita dei lavoratori sudcoreani (13 novembre).
    1971: Pak Chŏnghŭi rieletto presidente (27 aprile). Il leader nordcoreano Kim Ilsŏng auspica un incontro ai massimi livelli istituzionali fra le due Coree (6 agosto).
    1972: Il 17 ottobre in Corea del Sud viene imposta la legge marziale, sciolto il Parlamento e vietate tutte le attività politiche. La costituzione Yusin, sancita da un referendum il 21 novembre, diviene operativa (27 dicembre).
    1973: Il leader dell’opposizione Kim Taejung è rapito in un albergo di Tōkyō: verrà rilasciato cinque giorni dopo (8 agosto). “Azioni disciplinari” approvate dal governo contro gli uomini che portano i capelli lunghi (14 settembre).
    1974: Un coreano residente in Giappone, tale Mun Segwang, attenta alla vita di Pak Chŏnghŭi. Il presidente si salva, ma muore la di lui consorte, Yuk Yŏngsu (15 agosto). Si inaugura la prima linea di metropolitana a Seoul: è lunga 9,5 km e va dalla stazione centrale della capitale a quella del quartiere di Ch’ŏngnyangni (15 agosto). Mun Segwang, autore dell’attentato del 15 agosto, è condannato a morte (17 dicembre).
    1975: Pak Chŏnghŭi fa promulgare una legge (“Decreto d’emergenza nr. 9”) contro la critica al proprio regime che prevede per i trasgressori pene fino a quella capitale (13 maggio). Rafforza una legge speciale analoga dell’8 gennaio 1974. 1976: Kim Yŏngsam, politico dell’opposizione, inquisito per violazione del “Decreto d’emergenza nr. 9” (21 gennaio). Una discussione sul taglio di un albero al confine di P’anmunjŏm fra militari americani e nordcoreani degenera in rissa e due statunitensi vengono uccisi (18 agosto). Kim Taejung e Yun Posŏn condannati a cinque anni di carcere per violazione della legge marziale (28 agosto).
    1977: Il presidente americano Jimmy Carter annuncia che le truppe statunitensi in Corea del Sud potrebbero essere ritirate entro un periodo di quattro o cinque anni (9 marzo). Prima centrale nucleare per uso civile in Corea del Sud (19 giugno).
    1978: Pak Chŏnghŭi rieletto presidente (giugno). Kim Taejung viene amnistiato (27 dicembre).
    1979: Riforma monetaria in Corea del Nord (12 aprile). Il deputato dell’opposizione Kim Yŏngsam, per aver criticato il regime, vene espulso dal Parlamento: seguono imponenti moti di piazza a Pusan (ottobre). Pak Chŏnghŭi assassinato (26 ottobre). In Corea del Sud è proclamata la legge marziale (27 ottobre). Ch’oe Kyuha eletto presidente della Corea del Sud (6 dicembre). Colpo di Stato del generale Chŏn Tuhwan (12 dicembre). La zona archeologica di Kyŏngju, ex capitale di Silla, diventa patrimonio culturale dell’UNESCO (14 dicembre). Kim Chaegyu, assassino del presidente Pak Chŏnghŭi, è condannato a morte (20 dicembre).
    1980: Dopo la sua proclamazione, il 27 ottobre 1979, la legge marziale è confermata in tutto il territorio nazionale della Corea del Sud (17 maggio). Strage di Kwangju nel corso di violente manifestazioni contro il regime (18-27 maggio). Dimissioni del presidente Ch’oe Kyuha (16 agosto). Chŏn Tuhwan eletto presidente (27 agosto). Kim Taejung, leader storico dell’opposizione, è condannato a morte (pena poi commutata in ergastolo) con l’accusa di “sedizione” (3 novembre). La rete televisiva KBS inizia le trasmissioni a colori (1° dicembre).
    1981: L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap inizia la sua attività (4 gennaio). Seoul è scelta come sede dei Giochi Olimpici del 1988 (30 settembre).
    1982: In Corea del Sud è abolito il coprifuoco dalla mezzanotte alle 4,00 del mattino in vigore da trentasette anni (5 gennaio). Invito del Ministero degli Esteri sudcoreano al governo giapponese a correggere gli errori nei libri di storia usati come testi scolastici (3 agosto): un argomento ancora attuale.
    1983: Un Boeing 747 della Korean Air Lines in volo da New York a Seoul devia dalla sua rotta nei pressi di Sakhalin e viene abbattuto da un caccia sovietico. Tutti morti i 269 a bordo. Alle proteste sudcoreane Mosca risponde prospettando l’intento spionistico del velivolo abbattuto (1° settembre). Un ordigno comandato a distanza esplode a Rangoon (Birmania) al passaggio del presidente sudcoreano Chŏn Tuhwan e del suo seguito, causando 17 morti. Salvo il presidente. I servizi segreti nordcoreani vengono accusati dell’attentato (9 ottobre).
    1984: Papa Giovanni Paolo II in Corea del Sud (3 maggio). Il presidente sudcoreano Chŏn Tuhwan si dice disposto a migliorare le relazioni con i Paesi del blocco comunista (4 ottobre). Sparatoria fra guardie delle due Coree, al confine di P’anmunjŏm, dopo la fuga di un cittadino sovietico nel territorio del sud (23 novembre).
    1985: I principali oppositori politici (fra i quali Kim Taejung e Kim Yŏngsam), già graziati, vengono riammessi alla vita politica (6 marzo). Alcune decine di studenti universitari occupano per tre giorni l’Ufficio americano per l’Informazione chiedendo le scuse del governo USA per la sua presunta responsabilità nei fatti di Kwangju del 1980 (23 maggio). Il Comitato Olimpico Internazionale (IOC) rifiuta la proposta nordcoreana
    di ospitare insieme a Seoul le Olimpiadi estive del 1988 (31 luglio). La Corea del Nord firma il trattato di non-proliferazione nucleare (12 dicembre).
    1986: I principali leader dell’opposizione chiedono un incontro con il presidente Chŏn Tuhwan per discutere della revisione della Costituzione (2 settembre). Giochi Asiatici a Seoul (settembre).
    1987: Violente dimostrazioni anti-governative in Corea del Sud (giugno). Il governo sudcoreano decide un’amnistia per oltre 2000 “colpevoli” di reati d’opinione (9 luglio). Un aereo di linea sudcoreano esplode in volo a causa di un ordigno piazzatovi precedentemente (29 novembre). No T’aeu è eletto presidente della Corea del Sud (16 dicembre).
    1988: La nuova Costituzione diviene effettiva (25 febbraio). Il governo sudcoreano rimuove la censura sulle opere di oltre cento letterati fuggiti a suo tempo in Corea del Nord (19 luglio). Olimpiadi estive a Seoul (17 settembre - 3 ottobre). L’ex presidente Chŏn Tuhwan si esilia in un tempio buddhista dopo aver fatto le proprie scuse al Paese per gli abusi perpetrati durante il suo mandato (23 novembre).
    1989: “Festival della gioventù” in Corea del Nord (1-8 luglio). Nuova visita di Papa Giovanni Paolo II in Corea del Sud (7 ottobre). Comincia a sciogliersi la cortina di ferro: la Corea del Sud stabilisce relazioni diplomatiche con Ungheria, Jugoslavia e Polonia. Il presidente sudcoreano No T’aeu, d’accordo con i leader dell’opposizione, provvede a stigmatizzare gli errori della V Repubblica e della gestione Chŏn Tuhwan (15 dicembre).
    1990: Il presidente sudcoreano No T’aeu si dichiara d’accordo a incontrare il leader nordcoreano Kim Ilsŏng per discutere la possibilità di autorizzare viaggi da una Corea all’altra (10 gennaio). Seoul allaccia relazioni diplomatiche con l’Unione Sovietica (30 settembre). Musicisti delle due Coree tengono a Seoul un “Concerto per la riunificazione” (7 dicembre).
    1991: Le due Coree sono ammesse alle Nazioni Unite (18 settembre). Colloqui a livello di Primo Ministro fra le due Coree a P’yŏngyang (22 ottobre) e a Seoul (10 dicembre).
    1992: La Corea del Sud invita il Giappone a prendere una seria posizione sul problema delle “comfort women” (26 marzo). Nel corso di violente manifestazioni contro la discriminazione razziale a Los Angeles, molti immigrati di origine coreana rimangono vittime di aggressioni (3 maggio). La Corea del Sud avvia normali relazioni diplomatiche con la Cina Popolare (24 agosto). Si pone la prima pietra del progetto di costruzione del grandioso aeroporto internazionale di Inch’ŏn, vicino a Seoul (12 novembre). Kim Yŏngsam è il nuovo presidente sudcoreano (18 dicembre).
    1993: Il presidente americano Clinton, in vista in Corea del Sud, dichiara che appoggerà senz’altro la riunificazione della penisola (10 luglio). Si inaugura l’Expo ‘93 a Taejŏn (6 agosto).
    1994: L’ex presidente americano Carter visita le due Coree per discutere della questione nucleare in Corea del Nord (giugno). Muore il leader nordcoreano Kim Ilsŏng (8 luglio). Stati Uniti e Corea del Nord firmano a Ginevra un accordo per il quale, in cambio della rinuncia di P’yŏngyang al programma di sviluppo nucleare, Washington s’impegna a fornire reattori ad acqua leggera e 500.000 tonnellate di petrolio all’anno (21 ottobre).
    1995: Un gruppo di tredici industriali sudcoreani è autorizzato a visitare per affari la Corea del Nord (13 marzo). Un’ala dell’edificio che ospita i Grandi Magazzini Samp’ung, a Seoul, crolla uccidendo oltre 500 persone (29 giugno). Le indagini accerteranno gravi arbitrii e irregolarità nell’utilizzo dei materiali da costruzione. Inizia la demolizione dell’ex palazzo del governo giapponese a Seoul, la cui costruzione aveva avuto inizio nel 1916 (15 agosto). L’ex presidente Chŏn Tuhwan è incriminato per corruzione e in merito al colpo di Stato del 12 dicembre 1979 (3 dicembre). L’ex presidente No T’aeu è incriminato per corruzione (5 dicembre).
    1996: Inizia il processo contro i due ex presidenti Chŏn Tuhwan e No T’aeu: saranno condannati, rispettivamente, all’ergastolo e a diciassette anni (11 marzo). La FIFA assegna alla Corea e al Giappone la fase finale dei Campionati mondiali di calcio del 2002 (31 maggio). Un sommergibile tascabile nordcoreano si arena nei pressi di Kangnŭng in Corea del Sud. Il governo di Seoul riporta la notizia che uno dei membri dell’equipaggio è stato catturato, undici si sono suicidati. P’yŏngyang parla invece di semplice incidente (18 settembre). An Tuhwi, assassino di Kim Ku, è ucciso da un simpatizzante del leader della resistenza quarantasette anni dopo l’omicidio (23 ottobre).
    1997: Hwang Changyŏp, alto funzionario del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori della Corea del Nord chiede asilo politico a Seoul (12 febbraio). Grave crisi economica in Corea del Sud, che deve ricorrere all’aiuto del Fondo Monetario Internazionale (autunno). Il Fondo Monetario Internazionale (IMF) soccorre la Corea del Sud con un prestito di 55 miliardi di dollari (3 dicembre). Kim Taejung eletto presidente della Corea del Sud (18 dicembre). Gli ex presidenti Chŏn Tuhwan e No T’aeu vengono graziati (22 dicembre).
    1998: La popolazione sudcoreana si mobilita, donando all’erario l’equivalente di 970 milioni di dollari, per aiutare il Paese sprofondato nella recessione economica (19 gennaio). Il presidente uscente Kim Yŏngsam si assume tutta la responsabilità della crisi economica (4 febbraio). Chŏng Chuyŏng, fondatore del Gruppo Hyŏndae (Hyundai) annuncia di aver concluso con le autorità nordcoreane un accordo per le visite turistiche al massiccio del Kŭmgang da parte di cittadini sudcoreani (23 giugno). Un diplomatico russo a Seoul è espulso in risposta a un analogo provvedimento emesso dalle autorità di Mosca contro un cittadino sudcoreano (8 luglio). Un missile, che P’yŏngyang definisce vettore di un satellite, è lanciato dalla Corea del Nord. Secondo USA, Giappone e Corea del Sud si tratta invece di un missile balistico (31 agosto).
    1999: Il governo di Seoul annuncia che entro cinque anni la zona smilitarizzata al confine fra le due Coree sarà trasformata in parco ecologico (28 gennaio). I servizi segreti sudcoreani affermano che nella Corea del Nord si trovano ancora 231 prigionieri di guerra e 454 cittadini del sud vittime di rapimenti (9 marzo). L’Associated Press conferma il massacro di civili compiuto a Nogŭn-ni dai militari americani durante il conflitto del 1950-53 (29 settembre). Una forza di pace di militari sudcoreani arriva a Timor Est per mettersi sotto la bandiera dell’ONU (16 ottobre). La Corea del Sud invita il Giappone a riconoscere maggiori diritti ai coreani ivi residenti, compresa la possibilità di accedere a ruoli governativi (16 dicembre).
    2000: L’Italia avvia le relazioni diplomatiche con la Corea del Nord (4 gennaio). Durante la sua visita a Berlino, Kim Taejung propone con forza la conciliazione fra le due Coree e si dice pronto ad aiutare finanziariamente la Corea del Nord (9 marzo). Storica visita a P’yŏngyang di Kim Taejung, che incontra il leader nordcoreano Kim Chŏng’il (13 giugno). Il presidente sudcoreano Kim Taejung annunzia l’accordo per l’inizio, entro brevissimo tempo, dei lavori per l’attivazione della linea ferroviaria inter-coreana Seoul-Sinŭiju (14 agosto). Le due Coree annunziano sforzi congiunti per permettere la localizzazione dei membri delle famiglie disperse e lanciare un regolare servizio postale (14 settembre). Il presidente sudcoreano Kim Taejung riceve il premio Nobel per la pace (10 dicembre).
    2001: Accordo fra le due Coree per la sistemazione della linea ferroviaria nella zona smilitarizzata (9 febbraio). Il governo nordcoreano manda una delegazione a Seoul per partecipare alle esequie di Chŏng Chuyŏng, fondatore del gruppo Hyŏndae (Hyundai), che era originario proprio del nord, in favore del quale si era distinto per le sue donazioni (25 marzo).
    L’ambasciatore nordcoreano alle Nazioni Unite, Yi Hyŏngch’ŏl, puntualizza che il perdurare dell’atteggiamento ostile degli USA verso P’yŏngyang non potrà che produrre effetti negativi sui rapporti fra le due Coree (18 maggio). Il leader nordcoreano Kim Chŏng’il incontra a Mosca il presidente Putin per rafforzare la cooperazione fra i due Paesi (4 agosto). Operatori delle TV sudcoreane tornano da una visita in Corea del Nord con un accordo per produrre congiuntamente uno sceneggiato a carattere storico (11 novembre).
    2002: Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione George W. Bush jr. definisce la Corea del Nord “Paese canaglia” e un elemento del cosiddetto “Asse del Male” (30 gennaio). Un veicolo militare americano travolge e uccide due studentesse sudcoreane (13 giugno), scatenando un’ondata di sdegno in tutto il Paese e una serie di dimostrazioni, soprattutto di studenti. Corea del Sud e Giappone ospitano congiuntamente i Campionati mondiali di calcio (giugno-luglio). Una squadra di atleti nordcoreani partecipa alla 14a edizione dei Giochi Asiatici che si tiene a Pusan (settembre). Il leader nordcoreano Kim Chŏng’il incontra a P’yŏngyang il Primo Ministro giapponese Koizumi (17 settembre). L’amministrazione Bush rigetta l’accordo del 1994 concluso fra USA e Corea del Nord (18 ottobre): per tale motivo P’yŏngyang uscirà dal Trattato di non proliferazione nucleare. No Muhyŏn eletto presidente della Corea del Sud (19 dicembre). La Corea del Nord espelle dal proprio territorio gli ispettori dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), il 27 dicembre.
    2003: La Corea del Nord si ritira dal Trattato di non proliferazione nucleare (10 gennaio). Il Rodong sinmun di P’yŏngyang rilancia la politica del Sŏn’gun (L’esercito prima di tutto): 21 marzo. L’ambasciata sudcoreana a Baghdad viene bombardata per errore dagli americani (13 aprile). Viene posata la prima pietra del complesso industriale di Kaesŏng, frutto della cooperazione fra le due Coree (30 giugno). Chŏng Monghun, presidente dalla Hyŏndae (Hyundai Asan Co.), si suicida lanciandosi da una finestra del suo ufficio a Seoul (4 agosto). Il tasso di natalità in Corea del Sud viene annunciato ai suoi minimi storici (27 agosto). Kim Chŏng’il è eletto per la terza volta presidente della Commissione Nazionale per la Difesa (3 settembre). Rivolta degli abitanti di Puan (Corea del Sud) contro il progetto governativo di installare in quella zona una discarica di scorie nucleari (8 settembre). Gli Stati Uniti chiedono più truppe alla Corea del Sud per la gestione del dopoguerra in Iraq (9 settembre). Il Ministero della Riunificazione di Seoul rende noto che dalla guerra civile 1950-53 a quel giorno i nordcoreani fuggiti al sud assommano a 3834 (5 ottobre). Il presidente sudcoreano No Muhyŏn dice che continuerà senz’altro la politica di aiuti e aperture verso la Corea del Nord se questa abbandonerà
    il proprio programma nucleare (19 ottobre). Il portavoce del Ministero degli Esteri della Corea del Nord annunzia che il proprio Paese non lascerà che gli Stati Uniti rimuovano il materiale a suo tempo destinato alla costruzione dei reattori ad acqua leggera senza il pagamento di una penale (6 novembre). La Corea del Nord si dice disposta a rinunciare al proprio programma nucleare in cambio della fine dell’atteggiamento ostile tenuto nei suoi confronti dagli Stati Uniti (16 novembre). Due tecnici sudcoreani rimangono uccisi in un attentato a Tikrit, Iraq (7 dicembre).
     
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    Grazie per questa interessante cronologia storica della Corea. Siete formidabili come sempre d'altronde! Grazie di cuore! <3
     
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